Chat Tra Autori -1

Chiacchierata tra Mario Badino e Anna “Annina” Lorenzi…
Anna "Annina" Lorenzi e Mario Badino - Una chat tra Autori.

In attesa dell’uscita di #TheMicroscope, tra un estratto e l’altro, inauguriamo con Mario Badino – poeta e amico da ormai tanti anni – questa serie di incontri a distanza tra autori: reali chat fatte, in totale libertà e spontaneità, via Whatsapp e riportate tra queste pagine. Parleremo di noi, dei nostri progetti e, molto semplicemente… di quello che ci verrà da dire!

Buon divertimento e buona lettura!

{ Mario: “Ma tu adesso puoi?”
Anna: “Tipo per un 15 minuti circa…”
M.: “Vabbè, iniziamo. Ma dove? Qui o FB? Messenger?”
A.: “Qui per me OK, FB mi si impalla.”
M.: “OK. Inizia tu.”
A.: “Rivo…”
M.: “Sì, rivo è parola poetica… Rivo come fiume, che lambisce un tenero paesaggio…” }

Anna: “Mario! Sono molto felice di iniziare questo ‘esperimento’ proprio con te… non solo sei geniale in quello che scrivi ma… da quanto ci conosciamo nella vita reale? 20 anni?”

Mario: “Eh, credo di sì, credo… Magari sono geniale, ma sicuramente smemorato! Ci siamo conosciuti in montagna, a Cogne, facendo vita sana nei locali…”

A.: “E io non so fare i conti… a posto! E… sì, dove e come posso confermarlo! LOL! Bei tempi, però…”

M.: “Bei tempi!”

A.: “Tipo, io avevo… cosa? 15-16 anni? Tu qualcosa in più… e già si scriveva, ricordi? (o forse ‘ricordi’ non dovevo dirlo… LOL!)”

M.: “Sì, mi ricordo… Qualcosa ricordo anch’io, eh! Ricordo soprattutto tante chiacchierate. Nel 2000, poi, io avevo fatto una mostra di poesie e fotografie, con le foto di Paolo Rey.”

A.: “Verissimo! Ed era stato un bellissimo evento. Dai, visto che (forse) qualcuno ci leggerà, parlaci un po’ della tua attività di poeta… Ah, ma esiste qualcosa online su quella mostra?”

M.: “No, online di quella mostra non c’è niente, forse potrebbe essere un’idea metterlo, ma è a quel periodo che risalgono le prime tra le mie poesie che ‘salvo’… Ho sempre scritto, come ricordavi tu, ma una poesia della mostra è persino finita nel mio primo libro, Cianfrusaglia. Da allora a oggi è passato parecchio tempo, di libri ne ho pubblicati tre, oltre a Cianfrusaglia, Barricate! e Santificare Le Feste. Qualcosa si trova anche online, all’indirizzo cianfrusaglia.wordpress.com.”

A.: “Cianfrusaglia, Barricate! e Santificare le Feste confermo essere tre libri di poesie davvero notevoli! E Cianfrusaglia è anche il tuo blog personale… su cui, però, non pubblichi solo poesie… ricordo anche di post ed eventi di altro tipo, non meno interessanti, giusto?”

M.: “Avevo tre blog diversi, era un delirio seguirli. Alla fine, li ho uniti tutti. Su Cianfrusaglia pubblico poesie e altro, dagli eventi a cui partecipo, ad esempio le gare di Poetry slam, a cose completamente diverse, dall’impegno sociale alla politica… Sono temi che fanno parte anche della mia poesia, in effetti: io penso che la poesia, che esprime – è vero – il travaglio interiore, non possa tacere nelle questioni importanti, che riguardano la collettività, la vita di tutti. Un esempio che si trova in rete è il video della mia poesia La Peste Nera, sull’inquinamento atmosferico. Ma ce ne sono tanti…”

A: “Link del video!”

M.: “Basta cercare ‘Badino la peste’ su YouTube.”

A.: “Ottimo. Eccolo qui! E… concordo con te sul discorso ‘poesia’, però credo anche che, in qualche modo, debba venirti spontaneo parlare di certe cose… cosa che, almeno per me, non è sempre così facile come narrare del travaglio interiore…”

M.: “Ma anche tu stai scrivendo poesie, vero? Che cosa si prepara?”

A.: “Mah, poesie è forse una parola grossa per me. Come sto scrivendo nei post pre-uscita, qualcuno le ha definite poesie (con mio grande piacere, lo ammetto). Io li ho definiti ‘scatti’. Si tratta di ‘una raccolta di immagini immortalate con la penna’. Questo si troverà scritto sulla cover.”

M.: “Eh, ma a volte le poesie sono un po’ delle istantanee…”

A.: “Verissimo. In realtà c’è dietro (e dentro) un mondo. Ma mi piace l’idea che il lettore possa interpretare come meglio crede ogni parola. Che poi, tantissimi di questi ‘scatti’ sono nati proprio grazie a una singola parola che una carissima amica, con cui il progetto è nato e si è sviluppato, mi dava strada facendo. Lei mi diceva una parola e io scrivevo in base a ciò che percepivo.”

M.: “Ma sarà un libro cartaceo o è un progetto online?”

A.: “Uscirà in tutti gli store Amazon (tradotto professionalmente anche in inglese come per il precedente libro), sia in versione tascabile che eBook. E… spero a breve!”

M.: “Prima di dire qualcosa sul primo libro, mi spieghi chi è che ti traduce in inglese? È bella questa cosa della doppia uscita…”

A.: “Traduce Starleen K. Meyer, madrelingua americana, prima di tutto insegnante e poi anche traduttrice di alto livello. Una persona ottima che lavora in modo eccezionale e con cui ho fatto ben presto amicizia. In pratica non la lascio più!”

M.: “E allora veniamo a Laura, un libro di cui aspetti da mesi una mia recensione… A dire il vero, l’ho scritta, ma Amazon mi ha detto che non rispettava i requisiti… Non ho capito perché. Avevo scritto, tipo… Vabbè, la memoria. Comunque, è un libro, per come la vedo, sull’importanza di seguire il proprio sogno. O no?”

A.: “Ahahaha! Amazon RuleZ! LOL! Sì, certo. Incontrando Laura parla di questo, dell’importanza di alcuni valori ormai non più così scontati, di Amore in senso assoluto, di viaggi – fisici e interiori – e di chi, comunque, sceglie di rimanere sé stesso e seguire la propria strada sempre.”

M.: “E ci hai messo un po’ anche il tuo mondo… Gli Stati Uniti, ad esempio… Pensavo leggendo la tua risposta alla situazione attuale, così poco favorevole per i viaggi…”

A.: “Ah, beh, sicuro! Di mio c’è sempre tantissimo in quello che scrivo, poi gli States… seconda casa per me! E mi mancano molto, ammetto. Ma tu, invece? Quando il quarto volume di poesie?”

M.: “Non so quando avrò abbastanza poesie per il quarto libro, hanno il loro ritmo. Io mi ritrovo con il paradosso di un libro che non è più nuovo – è uscito l’anno scorso – e che vorrei portare un poco in giro, anche se gli eventi adesso sono difficili. Dopo che un libro è uscito, il mio desiderio è quello di farlo girare, ho proprio il bisogno di far sentire quel che ho scritto, di leggerlo in prima persona. Non sopporto l’idea di un libro che resta a prender polvere su un ripiano…”

A.: “Effettivamente capisco, anche perché sono contraria alla ‘scrittura forzata’, possibilmente, e di certo il periodo non aiuta le presentazioni (tra l’altro lette da te, le tue poesie suonano benissimo!). Vorrà dire che aspetteremo il ‘tempo giusto’! Intanto… perché non ci saluti con la tua citazione preferita?”

M.: “Non so quale sia la mia citazione preferita, ma cito da De Gregori (l’ho messa anche all’inizio di Santificare Le Feste…): ‘I poeti, che brutte creature… Ogni volta che parlano è una truffa!’.”

A.: “Grazie Mario, grande. È sempre un piacere fare quattro chiacchiere con te!”

Mario Badino, poeta.

Mario Badino nasce Torino nel 1975. Trentotto anni più tardi, prende la diagonale d’Italia e raggiunge Mesagne, in Puglia. È papà di Emma e Riccardo, e insegna Lettere nella scuola media. Poeta, ha pubblicato con Edizioni End i libri Cianfrusaglia (2013), Barricate! (2014) e Santificare le Feste (2019), disponibili qui. Seguitelo sul suo blog e sulla sua pagina principale di Facebook!

#ChatTraAutori

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