
Nontornarepiù, nontornarepiù, nontornarepiù, nontornarepiù, non…
Vattene dalla mia mente, pensiero maledetto!
Sparisci dal mio animo, dannato dolore!
Libera il mio cuore, svuota la mia testa, lascia che il mio Io ti rifiuti, che il mio cuore ti rigetti!
Lascia che i miei occhi ritornino a sorridere, che io possa liberarmi di te, per sempre.
Non esistere più, abbandona il mio essere, ridammi i miei sogni, ridammi la forza, ridammi la Vita!
Nontornarepiù, nontornarepiù, nontornarepiù, nontornarepiù, non…
Rimani dove sei, non ti muovere, non muovere un passo, dimentica tutto, abbandonati!
Lascia stare, lascia perdere, non ci riflettere, fregatene, salvati!
Scappa, abbandona tutto, sparisci tu!
Guarda il cielo, lasciati andare, non pensare, non pensarci, leggero, per sempre.
Smetti di lottare, chiudi gli occhi, respira, senti il profumo della libertà?
Nontornarepiù, nontornarepiù, nontornarepiù, nontornarepiù, non…
Follia.
E lasciatemi essere folle!
Una volta ogni tanto, una volta soltanto.
Lasciatemi delirare, lasciatemi piangere, lasciatemi urlare!
Lasciate che io sia ciò che mai avreste pensato.
Solo per un momento, solo per un istante.
Eccomi, sono io!
Cos’è, non mi riconoscete più, forse?
Chi avete guardato sin ora?
Vi siete mai chiesti chi avevate davanti?
Eccomi, state attenti: distraetevi!
O siete sempre stati distratti?
Mi avete osservato bene?
Perché non tornerò più. Non tornerà più.
Non lo permetterò.
Follia…?
Forse.
Ma se accettassi la sfida?
E se tornassi Io?
Una voce conosciuta lo riportò improvvisamente nel suo presente.
Ad un tratto, un respiro profondo gli alleggerì il petto.
Era ora di andare.
(…o di tornare?)
(agosto 2010)
foto:
mio scatto, gennaio 2019