
Un’intervista a cura di Ermanno Accardi (giornalista e scrittore), pubblicata anche su tutte le pagine e i gruppi Facebook di Milano Meravigliosa e Milano è Femmina, per presentare l’uscita del nostro Ignazio/Ace…
TRE DOMANDE A…
ANNA “ANNINA” LORENZI (MILANESE, POETESSA, SCRITTRICE E BLOGGER) E GABRIELE “LELE” CORVI (LOMBARDO DI CODOGNO, VIGNETTISTA, AUTORE DI STRISCE E DI LIBRI PER L’INFANZIA)
Cari Anna e Gabriele, è appena uscita “La storia di Ignazio, il cane che arriva dallo spazio”, una pubblicazione dedicata ai bambini, ma comunque adatta a un pubblico di qualsiasi età. Volete anticiparci brevemente il tema?
ANNA: “La storia di Ignazio è apparentemente e volutamente scritta in modo semplice e per tutti. Ricordi e vicissitudini di questo cagnetto alieno, catapultato da cucciolo sulla terra, che cercano di strappare un sorriso ai lettori, toccando però anche tasti e disegnando situazioni su cui ci si dovrebbe fermare a riflettere un po’ di più. Primi tra tutti, direi, quelli della diversità, dell’inclusione, delle proprie paure e del significato vero della parola amicizia, con tutto quello che questi argomenti possono comprendere, che si tratti di un bimbo o di un adulto”.
GABRIELE: “Il tema, anzi i temi, sono opera di Anna. Io mi sono divertito a riviverli, disegnando Ignazio. Riviverli perché i temi sono davvero tanti ed è facile immedesimarsi in essi, o almeno in qualcuno dei temi affrontati. Ignazio è davvero uno di noi e questo ci aiuta a farci sentire meno soli. Ma non solo: trattandosi di un libro anche per l’infanzia, aiuta a sorridere e se c’è il sorriso fa sicuramente bene”.
Le vicende di Ignazio fanno sorridere, ma offrono anche parecchi spunti di riflessione. È possibile, per i lettori (piccoli o grandi che siano) riconoscersi nel simpatico e ironico quattro zampe che avete rappresentato?
GABRIELE: “Mi ripeto: è facilissimo. Un cane extraterrestre, ma dannatamente terrestre. Umano, direi. Di un’umanità di cui oggi, forse, ci si vergogna. Il bello di disegnare Ignazio è stato cogliere il lato leggero e curioso del protagonista, che attraversa il mondo tra amici, con tutti i pro e contro che affronterà, ma sempre fiducioso nel prossimo”.
ANNA: “Sì, assolutamente e concordo con Gabriele. Ignazio, pur essendo un cane, che per di più arriva dallo Spazio, spesso sa essere di un’umanità quasi disarmante, che parli dei suoi pregi, dei suoi difetti, dei suoi punti di vista o delle sue reazioni. Credo che, chi più o chi meno, ognuno possa ritrovare qualcosa di sé in lui e/o nelle sue avventure”.
Quanto è complesso, secondo voi (se davvero è complesso) scrivere e illustrare un libro apparentemente rivolto al pubblico dell’infanzia, però con un lettorato decisamente più ampio, riguardo ai contenuti?
ANNA: “Non lo so. Io ho semplicemente scritto una storia che avevo in testa, con l’intenzione di rivolgermi a tutti, quindi anche ai più piccoli, ma non solo. Certo, nella scelta di linguaggio, stile ed esposizione dei contenuti ho tenuto conto anche delle esigenze di un pubblico di giovani lettori, come è giusto che sia, ma come scrittrice credo sia sempre fondamentale creare un’opera onesta, sincera, che abbia qualcosa da dire e che lo faccia in un modo che sappia davvero arrivare a chi la legge. Questo che si tratti un romanzo, di poesie, racconti o di … Ignazio, indipendentemente dal target del pubblico. Sicché, io ho semplicemente immaginato e scritto, come sempre faccio. Inutile poi dire che questo libro non avrebbe mai potuto essere così efficace senza la fantastica penna di Lele Corvi e le eccelse traduzioni di Starleen K. Meyer per l’edizione inglese (“The Story of Ace, the Dog that Comes from Space”). Preziosissimi collaboratori, che desidero sempre a ringraziare”.
GABRIELE: “È complesso, anche se non sembra. Anzi, meno sembra difficoltoso e più lo è. I bambini sono un pubblico esigente, hanno una logica ferrea e sono i primi ad accorgersi se qualcosa nella storia non torna. Capiscono subito se ci cerca di prenderli in giro o prendere delle scorciatoie. Per lo stile grafico, personalmente non ho fatto sforzi; da anni, infatti, sto indirizzando il mio stile verso una sintesi sempre maggiore (e semplice, come sappiamo, non significa facile). Lascio perdere il superfluo, per concentrarmi sui protagonisti e soprattutto sul messaggio, forse perché provengo dal mondo delle vignette, dove il superfluo va evitato e dove si deve colpire con il minimo indispensabile. Uno stile che comunque non escludo di modificare, come ho già modificato nel corso degli anni fino ad ora. Ho una certa insoddisfazione perenne (chiamiamola così) dei miei lavori e quindi cerco sempre dei passi verso un miglioramento. Almeno, spero che sia così. Un’insoddisfazione che peraltro coltivo con cura. Altrimenti, mica si cresce”…
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Ignazio, Lele Corvi & Anna “Annina” Lorenzi
Qualche anticipazione per voi. Enjoy!
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Starleen K. Meyer, Anna “Annina” Lorenzi, &… Ignazio/Ace! (It/En)
Un estratto, riguardante Ignazio, dall’intervista alla mia traduttrice

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Official Page: Ignazio/Ace – FB Page (@TheStoryOfAceTheDog)
Profilo: Ignazio Ace (Ace The Dog)


Gabriele “Lele” Corvi: Bio & Info (It/En)
Website: lelecorvi.com
Facebook: Lele Corvi page – Instagram: @lele.corvi – Twitter: @LeleCorvi
“La Storia di Ignazio, il cane che arriva dallo spazio” e la sua versione inglese, “The Story of Ace, the Dog that Comes from Space” (tradotta dall’italiano da Starleen K. Meyer), sono un Progetto “Original A19” in collaborazione con Lele Corvi. Copyright ©2021 Anna Lorenzi. Tutti i diritti riservati. Testi: Anna “Annina” Lorenzi. Copyright ©2021 Anna Lorenzi. Tutti i diritti riservati. Illustrazioni e vignette di Lele Corvi. Copyright ©2021 Gabriele Corvi. Tutti i diritti riservati.