– Un racconto di 20 righe ispirato alla frase…

Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante
– Friedrich Nietzsche –
Un raccontino scritto di getto per un contest di un gruppo Facebook dedicato agli scrittori (che ringrazio per l’iniziativa). Buona lettura!
Questa storia giunge da un universo parallelo. Un universo apparentemente molto, molto lontano e, di certo, sconosciuto ai più. Una storia che parla di Vita e morte, di oscurità e luce. Una storia che potrebbe sembrare del tutto normale, ma che qualcuno, però, definirebbe “semplicemente pazzesca”.
Ad un tratto ci fu un boato. Incontenibile, violento, assordante. Vibrarono i vetri quasi a volersi infrangere, l’animo sobbalzò, le gambe tremarono, il cuore iniziò a battere sempre più veloce, le mani a sudare, il respiro divenne affannato e… La notte si tramutò in giorno. Qualche secondo soltanto e poi di nuovo silenzio.
Si alzò di scatto, abbandonando, senza nemmeno pensarci, il tepore del suo letto. Esitò qualche impercettibile attimo prima di sporgersi al di là della pesante tenda di lino che copriva la finestra, aggrappandosi involontariamente al suo spesso intreccio. Già sapeva: Il Caos era tornato a impadronirsi di quel mondo. Niente e nessuno l’avrebbe potuto fermare, troppo tardi. Respirò profondamente, prese coraggio e si affacciò, cercando una qualsivoglia certezza nel cielo. Alzò lo sguardo impaurito, nella convinzione di ritrovarsi dinnanzi a un’apocalittica scena. E invece…
Una bellissima stella era apparsa nel buio, dissipando il vuoto delle tenebre. Impossibile non notarla, tra tutte una delle più belle, delle più splendenti. Intrigante, affascinante, tanto da rimanerne ipnotizzati.
Un’inconscia parte del suo essere intimò subito di non osservarla, di non prestarle attenzione o sarebbe stata di certo la sua dannazione. Ma il suo Io dettò ancora legge, senza pietà alcuna. E fu Vita meravigliosa, intensa, danzante e Vera. Finché, improvvisamente, la stella non sparì. Lasciando solo un momento da narrare e un’indelebile cicatrice sul cuore.
D’altronde è così che nascono le storie più eccezionali. Dicono…
Anna “Annina” Lorenzi – 15 maggio, 2021 – #DiGetto
Un testo “Original A19”
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Foto originale: Nick Owuor su Unsplash