Intervista semi-scema (molto più scema che “semi” e anche poco intervista) a una scrittORA ormai prossima ai suoi 40 anni… (tra 10 giorni!) –

Tizio che intervista: “Ma, quindici dica, come si sente alla viglia dei suoi 60 anni?”
Scrittora: “Quindi CI… vabbé… 40 anni, veramente. Sarebbero 40… OK che le occhiaie ormai sono arrivate sotto il tallone, i capelli bianchi si moltiplicano e tutto il resto, però…”
“Sì, sì, va bene, come preferisce lei…”
“…no, ma non è che preferisco, è che…”
“Sì, sì, ma, dica, dica: allora, come si sente?”
“Merda.”
“Che c’è, le è successo qualcosa? Tutto bene?”
“No, era la risposta…”
“Ma lei ha esclamato ‘Merda!’.”
“No, il punto esclamativo l’hai messo lei, io ho risposto ‘merda.’: ‘come si sente?’, ‘merda’…”
“Ah. ‘Merda’ era la risposta… interessante spunto di svista.”
(Oh, cielo…) “Di vista, interessante punto di…”
“Insomma!, la finisce o no di trovare il pagliaio nell’uovo? Qui l’intervistamento lo faccio io! Sono un professionista serio, sa? Che crede? Adesso perché una pubblica tre libretti in crocetta pensa di saper tutto lei!”
“In cr… No, va bene, va bene, si calmi. Arrivi al punto, per cortesia. Cosa voleva chiedermi esattamente?”
“Oh, ecco. Ora ragioniamo, grazie.”
“Si figuri.”
“…ma le sembra?!”
(Oh, mamma!) “Che c’è adesso…?”
“Che ora passiamo agli insulti?”
“Agli insul…”
“Si sfiguri lei! Che magari riesce anche a farsi venire una faccia un po’ più decente!”
(Aiuto. Respira, Anna, respira…) “Sì, va bene, mi perdoni, non volevo offenderla. Andiamo avanti, però, per cortesia. La ringrazio.”
“Si figuri.”
“…” (Che qualcuno lo fermi, ora lo faccio fuori…) “Di nulla. Prego.”
“Grazie.”
“…”
“Quindi, le stavo chiedendo: come si sente alla vaniglia dei suoi 40 anni?”
“…” “Consumata e fredda.”
“Consumata e fredda?”
“Sì, sa com’è, un po’ il destino di tutti i gelati alla vaniglia, alla lunga.”
“Ah… capisco, certo. Gusto singolo? Quante palline?”
“No, col cioccolato al latte. Palline solo due, ma graaandi, eh?”
“Cono?”
“No, no, coppetta, grazie.”
“Ma poi va a finire che la prendono a cucchiaiate!”
“Eh. Appunto. Ma, forse, sempre meglio che esser leccati…”
“Ah. Giusto, giusto. Però la vaniglia con il cioccolato è buona. Anche se di 60 anni… ma però piace sempramente a tutti…”
“Sì… Circamente, direi ancamente anch’io di sì.”
“Sarà quindi piena di amici!”
“Mh. Certo, guardi, ho qui una fila che non li conto più…”
“Che fortunata che è lei…”
“Oooh, non può immaginare, un culo che…”
“Ah, pure culo c’ha! Ma quindi, insomma, che cosa le manca?!”
(Che sarà mica serio ora?) “Mah, più che qualcosa, direi qualcuno, più che altr…”
“Qualcuno?! Eeeeh, quante storie! Ma che sarà mai?! Un giretto su Amazon e vuole non trovarlo sto Qualcuno? Magari, se è fortunata, becca pure lo sconto!”
Anna “Annina” Lorenzi – 17 settembre, 2021 – #DiGetto
Un testo “Original A19”
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